Una prima risposta semplicistica potrebbe essere che le differenze tra mal di testa ed emicrania sono principalmente sintomatiche.
Il mal di testa è prettamente dolore alla testa, mentre l’emicrania ha anche dei sintomi neurologici: nausea, vertigini, aura visiva, difficoltà a parlare, alterazione dell’olfatto, fotofobia ecc…
Questa è solo una prima differenziazione, tuttavia sapere che, a seconda dei sintomi, esistono etichette diverse che definiscono la patologia, è un passo avanti nella comprensione del proprio disturbo.
Si trova in effetti in letteratura scientifica una classificazione internazionale del mal di testa molto più articolata (International classification of headache disorders).
Questa classificazione è un documento che standardizza a seconda dei gruppi di sintomi le varie diagnosi. Al lato pratico, però rischia di confondere con oltre 300 differenti tipi di mal di testa ed emicranie. Inoltre ha il difetto che la classificazione è basata sui sintomi e non sulle cause.
Questo comporta anche che lo stesso disturbo di una persona, ricada spesso in 5 o 6 diagnosi contemporaneamente, senza che questo però aiuti a specificare da quale causa provengano i sintomi.
Infatti, le ultime ricerche dimostrano che mal di testa ed emicrania, pur avendo sintomi diversi, possono tuttavia avere le stesse cause, che sono imputabili ad una sensibilizzazione di un centro nervoso nel nostro cervello: il nucleo trigemino cervicale.
In breve quello che per una persona è un mal di testa, per un altro è un’emicrania, perché i due corpi reagiscono in maniera differente alla sensibilizzazione della stessa struttura.
Diventa quindi più interessante capire quali stimoli agiscano da innesco al mal di testa, in particolar modo se questi sono imputabili a disturbi del rachide cervicale, distretto in cui l’intervento fisioterapico spesso aiuta a ridurre i sintomi stessi, sia in termini di frequenza, di durata e di intensità.